Curiosità dagli archivi

Timbri Postali: la pubblicità viaggia su una lettera

Tra le tante curiosità storiche conservate presso l'Archivio Ziosi, ho trovato un pacchetto di buste che recano timbri particolari, per lo più pubblicitari, utilizzati con lo scopo di informare, commemorare, consigliare, augurare o invitare ad un determinato atteggiamento.


Essendo stata formata in un ambiente pubblicitario, questi timbri hanno suscitato da subito in me la voglia di scoprire qualcosa in più circa la loro origine. Non potevo scrivere questo articolo senza indagare sulla storia postale e filatelica, specie per quanto riguarda gli annulli postali (questo il termine corretto).

Annullo filatelicoIn Italia, l'annullo filatelico, oggetto di studio della marcofilia, ha una storia antica quanto i valori bollati che convalida. E' il procedimento mediante il quale si appongono timbri sul francobollo per impedire che venga riutilizzato in successive spedizioni.

Inizialmente, gli annulli erano eseguiti mediante lacerazione o perforazione del francobollo. Ma ben presto l'inchiostro nero si dimostrò più idoneo ad esigenze di leggibilità senza il deterioramento del valore bollato.


I primi annulli erano detti "muti", in quanto non permettevano di individuare l'ufficio che li aveva apposti, ma successivamente si aggiunsero anche la data di spedizione e il nome della località. L'avvento delle bollatrici meccaniche, all'inizio del '900, permise di marchiare con linee ondulate o diritte affiancate solo dal bollo a data. Nello stesso periodo vennero introdotti anche gli annulli speciali, che ricordano particolari avvenimenti con opportune figurazioni e diciture. Si tratta della cosiddetta "timbratura meccanica parlante", introdotta nel Regno d'Italia nel 1901, così definita in quanto consentiva di allegare alla normale operazione di annullamento una stampigliatura pubblicitaria di cui la prima fu una bandiera italiana con le iniziali del Re "V.E.III".Annullo filatelico postale

Gli annulli speciali conservati presso l'Archivio Ziosi sono quasi tutti datati tra gli anni '50 e '70 ed alcuni sono molto interessanti perché ci danno informazioni su particolari periodi storici: ci sono quelli augurali o che danno consigli per spedire al meglio la corrispondenza, gli annulli commemorativi, che celebrano particolari anniversari, quelli dedicati al rispetto del codice della strada o dei doveri contributivi o che invitano all'arruolamento militare volontario.

Questi timbri così particolari sono oggetto dell'interesse di collezionisti e storici del settore, suppongo anche in relazione al valore che assumono nella nostra era digitale, in cui le e-mail hanno sostituito almeno parzialmente la corrispondenza postale.

Sono il prodotto di una storia secolare, una rarità culturale da conservare e preservare per quanti un giorno avranno dimenticato l'esistenza di un metodo di comunicazione che già ai nostri giorni sta gradualmente ed inesorabilmente estinguendosi. Si ringrazia l'Archivio Ziosi per la documentazione messa a disposizione per la scrittura di questo articolo.

Fonti internet: http://www.hobby.it/storia-dellannullo-filatelico.php https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_postale https://scripomarket.com/6-parte-marcofilia-tipologie-annulli-italiani/