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Bologna insolita e segreta di Davide DaghiaBologna insolita e segreta - Davide Daghia - Edizioni Jonglez (2018)

Una guida davvero ben scritta su luoghi e testimonianze storiche meno conosciuti della città di Bologna. Lontano dalla folla e dai luoghi comuni, Bologna offre un gran numero di esperienze insolite. Tra modernità e tradizione, nasconde tesori sorprendenti che rivela solo ai suoi abitanti più curiosi o ai visitatori che sanno uscire dai percorsi più battuti. A me ha fatto venire voglia di visitarli tutti uno per uno e di osservare meglio la città camminando a piedi. Interessanti anche le dimensioni del libro, concepito come guida di viaggio e quindi tascabile.

La sposa normanna di Carla Maria RussoLa sposa normanna - Carla Maria Russo - Piemme Editore (2005)

Era il 1185 quando Costanza d'Altavilla, erede al trono del Regno di Sicilia, tirata fuori dalla pace di un convento, viene data in sposa al figlio del grande Barbarossa, Enrico VI. Per le opinioni del tempo, non è più giovane, ma la sua bellezza e grazia sono celebri in tutte le corti d'Europa. Costanza d'Altavilla, nonostante sia circondata da intrighi, complotti, lotte di potere e maldicenze (era chiamata la "monaca smonacata") riuscirà a dare al mondo uno dei più grandi sovrani di sempre: Federico II di Svevia. Il romanzo scritto dall'autrice è avvincente, ma non eccessivamente romantico, apre la mente a fatti concreti di storia. Perché l'ho letto? Semplicemente, perché volevo avere un'idea di chi fosse la nonna di Enzo, il Re di Sardegna, figlio di Federico II di Svevia, che i bolognesi imprigionarono a Bologna nel 1249, dopo la battaglia di Fossalta.
Ritengo a che spesso, per comprendere a pieno una storia, sia necessario partire da molto più lontano. Un tipo di tragitto e di comprensione che consiglio anche ai miei lettori.

Canali perduti di Tiziano CostaCanali perduti. Quando Bologna viveva sull'acqua - Tiziano Costa - 9° edizione riveduta e ampliata - Costa Editore (2022)

Questa pubblicazione è la 9° edizione riveduta ed ampliata dell'originale del 1998. Tiziano Costa racconta di una Bologna che visse per secoli lungo i "canali perduti", scavalcati da numerosi ponti. Il libro contiene decine di storie legate allo scorrere delle acque nella città turrita, alcune belle altre meno, oggi nascoste dal cemento sotto il quale i canali vennero tombati intorno al primo trentennio del Novecento.
Queste storie raccontano del tonfo dei panni sbattuti dalle lavandaie, delle ruote che muovevano le macchine dell'antica industria, come i mulini, i magli, i filatoi, che tanto diedero ricchezza alla città. L'autore ha saputo raccoglierle prima che andassero perdute del tutto per trasmetterle a quanti sapranno farne tesoro nella memoria, i veri destinatari di questa pubblicazione.

Bologna tra le due guerre di Tiziano CostaBologna tra le due guerre. Quando usava la... camicia nera - Tiziano Costa - Costa Editore (2021)

Questo libro racconta anno per anno il travagliato ventennio tra le due guerre e il terribile disastro della seconda guerra mondiale. Tiziano Costa è andato a curiosare tra i giornali del tempo per rivivere la vita bolognese di quegli anni in cui la grancassa della propaganda stordiva la gente con una retorica estrema finché gli scoppi delle bombe aprirono gli occhi a tutti. L'autore racconta gli eventi storici di un'epoca, non senza utilizzare un pizzico di ironia. I racconti, suddivisi anno per anno, sono accompagnati da rare immagini d'epoca che mostrano la vita dei nostri padri e dei nonni.
Si tratta di una pubblicazione che consiglio a quanti vogliono comprendere l'impatto del regime fascista a Bologna dal punto di vista storico, politico e culturale.

La Madonna di San Luca fra storia e fedeLa Madonna di San Luca fra storia e fede - Autori vari (Card. Giacomo Biffi, Mario Fanti, Luciana Mirri, Alberto Di Chio) - Minerva Edizioni (2001)

Il volume contiene la storia, le origini, la tradizione dell’immagine della Madonna di San Luca, icona Bizantina, del XII sec. misteriosamente arrivata dall’Oriente. Nella prefazione del cardinale Giacomo Biffi si sottolinea l’amore per la Vergine, si prosegue poi attraverso gli aspetti storici del culto del Santuario e del Portico e dell’icona, che ritrae la Beata Vergine, nell’atteggiamento di “colei che indica la vita”. Una sezione a colori è dedicata agli ex-voto su tela e tavola, recentemente restaurati, dei veri e propri quadretti dal ‘600 in poi. Questo volume - scrive monsignor Di Chio - desidera offrire agli amici del santuario e ai visitatori, una testimonianza della volontà di un cammino che continua. L’ultima parte è dedicata al rapporto tra i diversi pontefici (Pio IX, Giovanni XXIII, e Giovanni Paolo II) e l’immagine sacra.
Per gli amanti delle icone sacre, questa è una lettura irrinunicabile. Ancora di più per i Bolognesi Doc.