Biblioteca
Album Persicetano
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- Scritto da Genziana Ricci
Album Persicetano, una piccola città emiliana nell'Ottocento e nel Novecento - di Massimo Zambonelli con prefazione di Agostino Bignardi - Edizioni MEMOR - F.A.R.A.P. (1971)
La pubblicazione, nata dall'idea di Massimo Zambonelli, raccoglie antiche immagini di San Giovanni in Persiceto, accompagnate da significative descrizioni storiche e fotoconfronti. Considerando che è stata pubblicata nel 1971, le immagini allora definite attuali sono diventate esse stesse storiche. Il libro è ricco di curiosità ed è un importante documento utile a raccontare la storia di questa bella città emiliana.
La riedificazione della Chiesa Arcipretale di San Giorgio di Piano 1829-1867
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- Scritto da Genziana Ricci
Al pubblico culto ed al decoro del paese - La riedificazione della Chiesa Arcipretale di San Giorgio di Piano 1829-1867 - Vol. III - a cura di Elisa Gamberini - Centro Italiano Femminile (CIF), San Giorgio di Piano (2017)
Una piccola pubblicazione che racconta la lunga e complessa storia della riedificazione della chiesa di San Giorgio di Piano. La Dott.ssa Elisa Gamberini, attraverso la sua minuziosa ricerca, dona alla comunità sangiorgese un altro pezzo del suo passato.
La pubblicazione è corredata da numerose immagini di documenti e progetti, oltre che di foto d'epoca di sicuro interesse per il lettore.
La Confraternita e l'Oratorio di Maria Vergine e San Giuseppe in San Giorgio di Piano (BO)
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- Scritto da Genziana Ricci
La Confraternita e l'Oratorio di Maria Vergine e San Giuseppe in San Giorgio di Piano (BO) - Vol. IV - a cura di Annamaria Schiavina ed Elisa Gamberini - Centro Italiano Femminile (CIF), San Giorgio di Piano (2019)
Questa piccola pubblicazione narra le importanti vicende storiche di una confraternita laicale che si insediò a San Giorgio di Piano nel XVI secolo, raccontando dei luoghi e degli edifici che l'hanno caratterizzata, ma soprattutto del fervore dei confratelli nell'accoglienza data ai pellegriini ed ai poveri in un periodo in cui mancava l'assistenza pubblica.
Un viaggio che porterà il lettore a scoprire l'antica presenza, a San Giorgio di Piano, di un Ospitale per viandanti, per poi passare alla storia dell'Oratorio dedicato alla Natività di Maria Vergine e San Giuseppe, che rappresenta la continuazione delle vicende della confraternita fino al XX secolo.
Una lettura davvero interessante ed un nuovo tassello della storia di San Giorgio di Piano, che consiglio vivamente anche ai miei lettori di scoprire.
Il Castello di San Giorgio di Piano
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- Scritto da Genziana Ricci
Il Castello di San Giorgio di Piano di Lino Sighinolfi - prima edizione a cura della Tipografia di Paolo Neri, Bologna (1914) - riedizioni a cura della Arnaldo Forni Editore (2006-2014)
Devo ad un amico collezionista il ritrovamento di questa breve pubblicazione che oggi posso annoverare nella mia biblioteca personale. Il libro, pubblicato per la prima volta subito dopo il restauro della Porta Ferrara di San Giorgio di Piano, narra della storia del Castello di questa località, della Chiesa dedicata a San Giorgio Martire, oltre che restituire importanti informazioni circa il suo restauro nel 1913.
Lo consiglio a chiunque voglia approfondire sia gli aspetti storici sia le trasformazioni delle quali la località è stata oggetto.
La casa dell'aviatore
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- Scritto da Genziana Ricci
La casa dell'aviatore di Katia Dal Monte - Giraldi Editore (2018)
Un romanzo breve che mi è stato inviato dalla scrittrice stessa (che ringrazio) e che ho letto con grande interesse e coinvolgimento. Il libro è ambientato negli anni Trenta, nella splendida Villa Muggia al Bel Poggio di Imola, appena costruita su progetto dell'architetto milanese Piero Bottoni. Ispirandosi alle vicende storiche di questa casa, alla sua costruzione ed al suo abbandono, il romanzo narra le vicende di una famiglia ebrea attraverso i pensieri e la corrispondenza dei suoi componenti (il padre, la madre Anna, i figli Giulio e Margaret), ma anche di altre persone collegate alla casa (il custode Angelo e la moglie Antonia, i soldati tedeschi che occuparono la casa prima dei bombardamenti Alleati), legando indissolubilmente le loro vite alla grande bellezza della casa, ma anche alla memoria dolorosa del periodo storico che la villa, appena restaurata, rappresentava di fatto.
Appartiene a quel genere di romanzi storici che, come afferma Gianni Casone nella postfazione, si può definire mitobiografico.
Io l'ho trovato toccante e intimo, capace di rivelare l'aspetto più umano di una casa: il modo di viverla, le sensazioni e le memorie che a questa si legano.


