Madonna dell'Olmo, Cento (FE)Tipologia: immagine sacra (1753), edicola mariana (1801)

 

Collocazione: viale dei Cappuccini, Cento (FE)

 

Origine del culto: diffuso sin dall'XI secolo (Cava dei Tirreni, Salerno).
Il culto è legato all'apparizione della Vergine sotto un albero di Olmo, ma anche a storie popolari/rurali che raccontano del ritrovamento di un ritratto della Vergine tra i rami di un frondoso Olmo. Nel caso di Cento, l'effigie era inizialmente appesa ad un olmo affinché vigilasse sulle acque del Reno, che al tempo fuoriuscivano spesso dagli argini causano ingenti danni. In seguito, la pietà popolare eresse un'edicola nella quale collocare l'immagine.

 

Descrizione: l'edicola/tempietto riporta l'iscrizione “Quasi Vitis in Ulmo” (Come l'Olmo) e fu eretta nel 1801. Questa immagine è venerata a Cento fin dal XVIII secolo. La festa si celebra ogni anno l'8 settembre (Natività di Maria). Un tempo si svolgeva nella Chiesa San Lorenzo, attualmente nella Basilica di San Biagio, dalla quale l'immagine votiva viene poi riportata, processionalmente, alla sua edicola.
Da fonti certe si apprende che l'immagine oggi contenuta nell'edicola è una copia in scagliola da stamo sull'originale (bella, anche se non perfettamente fedele) realizzata ai primi del 2000 da Romano Bonaveri e Luca Ottani. L'originale è collocata nella Collegiata di San Biagio. In una tasca sul retro della formella, si cela un documento in cui è scritto: “Questa santa Miracolosa immagine Maria Santissima detta dell'Olmo fu posta e colocata in questo albero nella strada de' Cappuccini da Stefano di Carlo Manfredi e di lui madre Giuglia dei Manfredi a pro delle anime e riguardatrice del Fiume Reno e delle campagne nostre. Dell'anno 1753, adì 4 di ottobre”

 

Culti simili nei dintorni: Olmo (Budrio, BO), Chiesa Sussidiale della Beata Vergine dell'Olmo. Qui viene venerata l’immagine della Madonna delle Grazie, detta dell’Olmo, dal nome del grande albero al quale venne appesa nel 1586 da un falegname, Lodovico dall’Orto. Tale immagine è

costituita di una cartapesta policroma risalente al Cinquecento, che non ha grande valore artistico, ma che fu e continua ad essere oggetto di una grande devozione popolare.

 

Fonti d'informazione ed immagini:

Immagini di Maria – Madonna dell'Olmo, Cento (FE): santino della Madonna dell'Olmo di Cento. Anche questa immagine, forse per un ritocco effettuato da chi ha realizzato il santino, non è del tutto fedele all'icona sacra originale.

Collezioni Genus Bononiae, Cassa di Risparmio di Bologna:

Madonna dell'Olmo di Cento, incisione

Chiesa sussidiale della Beata Vergine dell'Olmo, Olmo di Budrio (BO), cartolina

Basilica della Vergine dell'Olmo, Cava dei Tirreni (SA)

 

Un ringraziamento ad Andrea Gilli e Franco Govoni di Cento per le informazioni e le immagini che sono servite ad aggiornare questa scheda.

 

 

 

Genziana Ricci
Sono Genziana Ricci, una blogger curiosa e da sempre appassionata di storia, cultura e arte. Ho creato questo blog per condividere con i lettori piccole e grandi storie del territorio di pianura bolognese, ferrarese e modenese. Credo profondamente nel valore del confronto e della divulgazione di conoscenze legate alla nostra storia, alle tradizioni e alla cultura del territorio, perché sono parte della nostra identità e possono offrire alle nuove generazioni insegnamento e arricchimento. Del resto, la storia ha bisogno di camminare sempre su nuove gambe.

 

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